Le Agende per lo SvS di territori e città del Mezzogiorno

Contrastare disuguaglianze, rigenerare periferie

Martedì 21 maggio 2024

h. 15:00

Green Lab di Legambiente nei cantieri culturali alla Zisa, Palermo

Tutor della tappa

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Come segnalano gli ultimi rapporti di Istat, Svimez e Banca d’Italia nella attuale fase della vita economica e sociale del Paese nel Sud, a fianco di storici elementi di ritardo e diseguaglianza si presentano nuovi fenomeni di disparità. Fra i maggiori si segnalano un accentuato calo demografico, una ricentralizzazione di attività economiche nei contesti urbani più forti, un accentuarsi dell’abbandono nelle aree interne, una migrazione verso il Centro-Nord e verso l’estero di laureati, l’impoverimento di funzioni pregiate, l’ulteriore riduzione delle dimensioni medie d’azienda, la banalizzazione dell’offerta turistica. Ciò mentre alcune grandi crisi industriali non trovano sbocco e le accelerazioni della crisi climatica dell’hotspot mediterraneo minacciano i principali punti di forza dell’economia agricola meridionale.

La perdurante scarsità e fragilità delle infrastrutture e delle armature urbane e territoriali non consente di sviluppare le funzioni in rete del territorio e la formazione delle economie di specializzazione e agglomerazione che fanno il successo dei territori forti. Molti degli stessi interventi del Pnrr (Rfi, Terna) privilegiando le direttrici Nord-Sud anziché le connessioni orizzontali e reticolari, rischiano essi stessi di aumentare il ruolo gregario del Mezzogiorno anziché sostenerne i percorsi di affrancamento da dipendenza e subalternità. Questo quadro lancia ombre di crisi sulle prospettive di sviluppo di città e territori, e in particolare sul possibile ruolo delle città medie, oggetto specifico di un Asse dedicato della programmazione 2021-2027 coordinato all’interno delle Strategie regionali di SvS e dell’intervento del Pn Metro +, la cui funzione dichiarata è l’implementazione dell’Agenda urbana dell’Ue e degli obiettivi di SvS alla base del Next generation Eu.

Alcune positive esperienze (Agende regionali e urbane di SvS, interventi Snai, Green communities, Contratti di fiume di costa e di paesaggio, programmi innovativi di rigenerazione urbana come PINQuA e PIU) si trovano così a confronto con un quadro di contesto nel quale gli effetti moltiplicativi delle crisi in atto negli scenari alle diverse scale rendono sempre più complessa la missione di valorizzazione delle risorse endogene e di riduzione della subalternità ai flussi globalizzati. Ciò mentre la ventilata riforma dell’autonomia differenziata, condotta senza una corretta definizione dei Livelli essenziali pertinenti alle diverse realtà territoriali rischia di minare il patto di solidarietà che lega il Mezzogiorno al Paese e all’Europa.

L’iniziativa si è posta quindi l’obiettivo di tratteggiare attraverso alcuni autorevoli interventi le condizioni del nuovo quadro globale di contesto per il Mezzogiorno, e di dare la parola a esperienze di sviluppo locale sostenibile per avere la loro testimonianza sulla evoluzione dei processi di Agenda in corso e sui modi di reazione dei loro milieu ai nuovi scenari emergenti. È stata data voce a casi di Agende per lo SvS che enti di governo del territorio dei diversi livelli (regioni, città metropolitane, comuni e loro unioni, comunità montane, enti parco, ecc.) hanno utilizzato per affrontare le crescenti criticità e per orientare in modo coerente gli interventi nei loro contesti territoriali, ambientali ed economico-sociali, e ad alcuni casi di programmi attuativi del Green deal dell’Ue.

Per partecipare in presenza è stato necessario registrarsi attraverso il modulo dedicato. L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming su questa pagina, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube dell’ASviS.