Oltre le barriere. Ripensare la disabilità con l’Agenda Onu 2030

Giovedì 16 maggio 2024

h. 15:00

Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense, Via di S. Ignazio 52, Roma

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Dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, al principio fondativo dell’Agenda 2030 “Non lasciare indietro nessuno”, fino alla recente istituzione in Italia dell’Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità: il sentiero per comprendere la disabilità come fenomeno multidimensionale è tracciato. Eppure, nella pratica quotidiana molti traguardi ancora sono lontani dall’essere raggiunti.

L’evento a cura del Gruppo di lavoro sul Goal 3 "Salute e benessere" ha voluto mostrare come, nel superare la consueta logica del "difetto" con quella di funzione e interazione con l’ambiente circostante, sia possibile determinare la disabilità non più come una proprietà statica di privazione rispetto alla norma, ma come capacità relazionale in grado di spostare l’attenzione sulle condizioni sociali. Sono queste a essere abilitanti o disabilitanti e a determinare un maggiore o minore accesso alla salute, all’istruzione, al lavoro, ai servizi e agli spazi urbani, incidendo su una povertà più o meno diffusa e su un maggior rischio di divenire vittime di bullismo e di violenza.  

Alla presentazione di dati e analisi sulle interconnessioni tra la condizione di disabilità e la povertà come deprivazione socioeconomica, mancanza di opportunità, relazioni e servizi, sono seguite testimonianze di buone pratiche e soluzioni innovative per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’inclusione negli ambiti dell’educazione, del lavoro, delle politiche sociali, e un focus sul ruolo delle famiglie, la rete informale chiamata troppo spesso a compensare l’assenza delle istituzioni.

Per partecipare in presenza è stato necessario registrarsi attraverso il modulo dedicato. L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming su questa pagina, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube dell’ASviS.