Ri-educazione: riciclo, riutilizzo, riparazione e durabilità prima dell'economia circolare
Museo dell'educazione - Università di Padova
Esempi di economia circolare sono sempre esistiti nella storia nelle pratiche di riparazione, riciclo e riutilizzo, in particolare in periodi di scarsità di risorse e generale povertà. Oggi questo stesso principio nasce da una diversa sollecitazione: il bisogno di confronto con la grande problematica del cambiamento climatico.
Il Museo dell’educazione dell’Università di Padova conserva alcuni oggetti, appartenenti sia al contesto della vita domestica che a quello della scuola, realizzati in momenti storici diversi, che evidenziano questo fenomeno da quattro punti di vista: il riciclo, il riutilizzo, la riparazione e la durabilità.
Per lungo tempo, la scuola italiana ha avuto scarsi finanziamenti e le maestre e i maestri hanno sopperito creando i necessari strumenti didattici, spesso con materiali poveri di riciclo. Alcuni pedagogisti supportavano questa prassi, poiché i sussidi didattici erano pochi, spesso molto costosi perché di importazione. Questa forma di indigenza era una caratteristica presente trasversalmente nel tessuto sociale. Era evidente che il progettare qualcosa che potesse durare, o essere riutilizzato, fosse più funzionale del creare qualcosa il cui uso si sarebbe poi limitato nel tempo.
La visita tematica evidenzia la profondità storica del tema dell’economia circolare nella quotidianità delle persone, associando e confrontando pratiche che sono oggi sostenute dagli Obiettivi dell’Agenda 2030 con pratiche consuete nella vita del passato.
Email: museo.educazione@unipd.it
L'evento si svolgerà anche giovedì 16 maggio e giovedì 23 maggio, dalle 15:00 alle 16:00.
L'evento è aperto al pubblico, su prenotazione al link https://RiEducazione_FestivalSviluppoSostenibile2024.eventbrite.it