L’evento vuole essere uno spazio di confronto per mettere al centro la capacità dell’informazione e della comunicazione sociale di essere generativa di bene. Raccontare il bene significa porre accento a dei modelli, a delle esperienze concrete, a dei processi - anche di cambiamento - di cui il terzo settore è ricco. Serve fare spazio (e costruirlo in maniera corale, affinché le buone notizie siano sempre di più rappresentative di quel bene che c’è, che non può restare in ombra o “secondo” alle notizie di cronaca nera.

Partendo dall’esperienza di Banco Alimentare, che il bene lo mette in campo e lo racconta, l’evento – da accreditare all’Ordine dei giornalisti Sicilia – mette a confronto la stampa generalista con quella di settore. Come, da una parte, la stampa generalista accoglie le notizie a forte impatto sociale e come, dall’altra, il terzo settore si racconta.

Tra questi due mondi che si incontrano - tra impatto e notiziabilità - c’è il ruolo fondamentale dell’ufficio stampa, che come un artigiano della parola deve certamente confezionare l’impatto - senza cadere nella drammaticità della notizia/storia - ma anche andare oltre “la buona novella”. La sua responsabilità è anche quella di raccontare quel processo e quelle buone pratiche che il terzo settore realizza producendo valore sociale ed economico.