Fin dalla sua prima definizione condivisa a livello internazionale (Un Brundtland Commission, 1987), sono tre le dimensioni in cui si articola lo sviluppo sostenibile. Se la sostenibilità economica, infatti, riguarda la capacità di un sistema economico di produrre reddito e lavoro in maniera duratura e quella ambientale si realizza con la tutela dell’ecosistema e il rinnovamento delle risorse naturali, la sostenibilità sociale corrisponde alla capacità di garantire che le condizioni di benessere umano siano equamente distribuite. Dalla loro stretta interazione discende non solo l’effettivo conseguimento degli obiettivi di sostenibilità, sanciti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite secondo questo approccio integrato, ma anche la rilevanza di principi essenziali come quelli di equità, giustizia, benessere, inter- ed intra-generazionale.

L’offerta della Facoltà di Scienze politiche sociologia e comunicazione propone come obiettivi formativi la definizione della dimensione sociale della sostenibilità, l’integrazione con le altre dimensioni e i suoi processi di implementazione nei vari ambiti – economici, politici, giuridici, tecnologici – anche attraverso alcuni fenomeni e pratiche attuali.